WRC | Hyundai al Rally del Galles per riprendersi la leadership tra i costruttori

Neuville invece deve difendere il suo primato

Dopo aver perso la vetta tra i costruttori in Turchia, Hyundai Motorsport dovrà riprendersi il primo posto al Rally del Galles, mentre Thierry Neuville dovrà tenere lontana la concorrenza per la leadership tra i piloti
WRC | Hyundai al Rally del Galles per riprendersi la leadership tra i costruttori

Stasera incomincerà ufficialmente il programma di gara del Rally del Galles 2018, e per Hyundai Motorsport la trasferta in Gran Bretagna significherà lottare per risalire sulla vetta dei costruttori, posizione persa a vantaggio di Toyota nel precedente round in Turchia. Al tempo stesso, il pilota di punta Thierry Neuville giocherà invece in difesa per mantenere salda la leadership tra i piloti, insidiata non solo da Sébastien Ogier ma anche da Ott Tanak, subito dietro al belga nella classifica.

Il punto sul campionato di Hyundai

Si torna quindi su sterrato dopo aver affrontato quelli inediti in terra turca, dove la casa di Alzenau ha sofferto un weekend in salita, con Hayden Paddon migliore tra i piloti su Hyundai i20 Coupé WRC al decimo posto finale, e Neuville che parte conquistando la shakedown, ma è costretto a ritirarsi il secondo giorno e tornare così in gara per il finale, ottenendo comunque il massimo dei punti disponibili nella Power Stage. Anche Andreas Mikkelsen si è dovuto ritirare in Turchia dopo un ottimo inizio, e tutte queste difficoltà sommate tra di loro hanno avuto come esito lo scivolone in classifica di Hyundai, che comunque dista ora solo 5 punti dalla nuova leader Toyota. Quindi i margini per recuperare ci sono tutti, mentre Neuville dovrà necessariamente ritornare ai ritmi visti in Portogallo e al Rally Italia Sardegna per cercare di conquistare quanti più punti possibili per il campionato: in queste ultime tre prove di stagione ce ne sono 90 in palio.

Nello shakedown di oggi Neuville e il navigatore Gilsoul si sono classificati sesti, con 4 decimi di differenza da Ogier che invece è nelle prime posizioni dietro al miglior tempo fatto registrare dal compagno di squadra Teemu Suninen; al tempo stesso, Tanak ha pagato l’errore compiuto nel primo giro uscendo di strada, ma l’estone non è comunque da sottovalutare visto che è reduce da tre vittorie consecutive in altrettanti round precedenti del Mondiale 2018. «Oggi ci troviamo ad affrontare una dura battaglia con i team Toyota e Ford, a pochi punti di distanza» ammette Michel Nandan, team principal della squadra, che dopo lo scivolone in Turchia sprona i suoi perché «dobbiamo affrontare la sfida del Galles con una mentalità forte e la massima determinazione, per dimostrare di cosa siamo capaci». Spiega inoltre: «In questo rally, stagione dopo stagione abbiamo guadagnato costantemente punti, con il quarto posto nel 2014 e nel 2015, il terzo nel 2016 e il secondo posto lo scorso anno. Il nostro obiettivo per il 2018 è chiaro: lottare per la vittoria. Solo con le parole non lo raggiungeremo; dobbiamo dimostrare le nostre abilità dando ai nostri equipaggi l’auto migliore per competere». Lo stesso Neuville ha dichiarato a fine shakedown che la vettura si sta comportando in maniera «perfetta», il che fa ben sperare in casa Hyundai.

 

 

Gli equipaggi Hyundai nel WRC e nel WRC2

Si prospetta quindi una battaglia sempre più dura per Hyundai sui fangosi sterrati del Galles, che quest’anno propone stage più lunghi grazie a dei prolungamenti con tratti in asfalto dopo la chiusura delle strade pubbliche. Piogge, nebbia, il fango che azzera il grip saranno le insidie principali di questo round per gli equipaggi formati da Neuville con Nicolas Gilsoul, Andreas Mikkelsen con Anders Jæger, ed Hayden Paddon con Seb Marshall.
Ma in Galles ci sarà anche la coppia del programma Hyundai Motorsport Driver Development, ovvero i giovani finlandesi Jari Huttunen e Antti Linnaketo, in corsa nel WRC2. I due hanno già avuto modo di testare le strade gallesi l’anno scorso come prova generale per la stagione seguente; nel 2018 l’equipaggio ha già conquistato il podio nella prova in Finlandia e i due sesti posti ottenuti invece in Svezia e in Messico all’inizio dell’anno, oltre ad essere reduce dal secondo posto al Rally Poland valido per l’ERC.

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