Endurance | Due piazzamenti sul podio di Le Mans per la Ferrari nella GTE-Am

Sfortunata invece tra le GTE-Pro

Nella 24 Ore di Le Mans la Ferrari non è riuscita a cogliere il successo, rimanendo fuori dal podio nella classe GTE-Pro ma conquistando un bel 2° e 3° posto nella GTE-AM grazie a Spirit Of Race e Keating Motorsport-Risi Competizione.
Endurance | Due piazzamenti sul podio di Le Mans per la Ferrari nella GTE-Am

’edizione di quest’anno della 24 Ore di Le Mans non sarà ricordata positivamente dagli equipaggi della Ferrari in classe GTE-Pro. Una buona dose di sfortuna, unitamente all’impossibilità di lottare ad armi pari con gli altri costruttori a causa di un Balance of Performance poco ragionevole e che ha favorito nettamente la Ford e la Porsche, hanno tenuto le 488 GTE del team AF Corse lontane dalla vittoria e dal podio. Meglio è andata in classe GTE-Am dalla quale sono arrivati due piazzamenti sul podio grazie ai team Spirit Of Race e Keating Motorsports–Risi Competizione.

Nella classe GTE-Pro la gara è stata immediatamente condizionata dagli eventi: una foratura nel corso della terza ora di gara ha costretto James Calado a rientrare a velocità limitata dalla chicane Michelin fino al box, perdendo praticamente un giro. La prima fase di safety car ha poi spaccato il gruppo in tre tronconi, con la Porsche numero 92 l’unica dietro alla vettura di servizio A, mentre tutto il resto delle vetture GT bloccato alle spalle della vettura B e la 51 costretta ad accodarsi alla C; Questo ha tagliato fuori dal gruppo di testa i campioni del mondo Calado e Pier Guidi insieme a Daniel Serra. La vettura 71 nella neutralizzazione successiva ha invece accusato un problema allo splitter anteriore, danneggiato dal detrito di un’auto incidentata che ha costretto il team a sostituirlo perdendo svariati giri. A beneficiare della safety car è invece stato l’equipaggio della vettura numero 52 che con Antonio Giovinazzi, Pipo Derani e Toni Vilander è riuscito addirittura ad occupare la seconda posizione. Nel corso della notte Calado, Pier Guidi e Serra hanno incanalato diversi giri velocissimi, risalendo fino alla sesta posizione prima di retrocedere all’ottava per un problema ad un ammortizzatore. La 52 è invece incappata in tre stop&go per eccesso di velocità ma ha concluso al sesto posto, mentre la 71 ha concluso decima.

La classe GTE-Am ha visto come di consueto i team clienti della Ferrari grandi protagonisti. Anche qui la Porsche ha sfruttato al meglio la configurazione favorevole imposta dai regolamenti, ma i team Spirit of Race, Keating Motorsport–Risi Competizione e JMW Motorsport, poi attardato da una serie di problemi, sono stati sempre nella scia della casa tedesca. Giancarlo Fisichella è partito a razzo, riuscendo addirittura a prendere il comando della corsa prima di doversi accontentare di lottare per un posto sul podio quando la vettura numero 77 di Campbell-Ried-Andlauer è riuscita ad avvantaggiarsi in maniera decisiva. Dopo un inizio difficile l’equipaggio del Keating Motorsports è riuscito a rimontare in maniera perfetta grazie a stint solidissimi di Ben Keating, Jeroen Bleekemolen e Lucas Stolz. Nel finale un errore di Keating ha regalato a Flohr, Castellacci e Fisichella la seconda posizione ma il piazzamento sul podio non è mai stato in discussione. La Ferrari di JMW Motosport (MacNeil-Griffin-Segal) si è piazzata quinta mentre quella di Clearwater Racing (Griffin-Mok-Sawa) è stata ottava, davanti alla 488 GTE di MR Racing (Ishikawa-Beretta-Cheever III).

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