Rallycross | Si aprono le porte dell’inferno di Hell per Peugeot

Quinto round del FIA World Rallycross

Rallycross – È arrivato finalmente l’appuntamento tanto atteso di Hell, la quinta tappa del Mondiale Rallycross. Il tracciato norvegese è uno dei più temuti e affascinanti della stagione e la Peugeot è pronta a cogliere un altro podio con Sébastien Loeb.
Rallycross | Si aprono le porte dell’inferno di Hell per Peugeot

in dall’antichità si narra che nella Terra esista almeno una porta per l’Inferno: per il FIA World Rallycross Championship sicuramente è la pista di Hell, uno dei tracciati più insidiosi di tutto il campionato e situato in Norvegia, per l’appuntamento più a nord della stagione 2018.

Diavolo o no, la Peugeot è pronta ad infiammare l’evento e sfidare i propri rivali, soprattutto Sèbastien Loeb che si presenta con un 2° posto in campionato e una serie di podi conquistati in ogni round di quest’anno. «C’è una bella atmosfera qui in Norvegia e ho dei bei ricordi» – ha dichiarato il pilota francese – «Abbiamo avuto un inizio di stagione davvero consistente e dobbiamo quindi continuare su questa strada. La tattica è cercare di vincere ma non ad ogni costo perché bisogna continuare a guadagnare punti, altrimenti ci roviniamo le nostre possibilità. Dopo Silverstone è stato un periodo molto impegnativo, sono stato impegnato al Rallye du Chablais in Svizzera con una Peugeot 306 Maxi, ma è sempre bello poter ritornare sulla 208 WRX». Dunque, molto convinto delle proprie carte il pluricampione del mondo rally, così come il proprio compagno Timmy Hansen: «Mi piace davvero Hell, ho vinto qui in passato e sono sempre stato veloce. È una pista impegnativa e piena di saliscendi. Per ottenere un buon giro la chiave è avere una trazione adeguata in tutte le curve e per questo bisogna avere un set-up giusto, ma non è così facile. Un punto interessante è il joker lap alla prima curva». Anche Kevin Hansen condivide le parole di suo fratello, sapendo che «avere una buona macchina significa essere competitivi ovunque, come siamo stati noi quest’anno».

Il tracciato di Hell – che festeggia il suo 30° compleanno – si sviluppa su una collina, è lungo 1,019 chilometri e con sei curve tecniche ma scorrevoli. La pista è al 63% composta da asfalto e per il 37% di ghiaia, mentre per completare un giro ci vogliono circa 39 secondi.

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