Mille Miglia | Dominio Alfa Romeo: Tonconogy vince l’edizione 2018

Il podio della Freccia Rossa

Mille Miglia - Va in archivio l'edizione numero 36 della storica gara di regolarità, che ha visto trionfare l'argentino Juan Tonconogy con Barbara Ruffini, a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1500 GS Testa Fissa del 1933
Mille Miglia | Dominio Alfa Romeo: Tonconogy vince l’edizione 2018

i è conclusa oggi la edizione numero 36 della Mille Miglia, la rievocazione storica che vede la auto appartenenti ad un periodo che va dal 1927 al 1957 sfidarsi lungo 1.743 km da Brescia e ritorno. Dopo 112 prove cronometrate la gara vintage di durata vede come vincitori l’equipaggio formato dal’argentino
Juan Tonconogy e la moglie Barbara Ruffini, a bordo dell’Alfa Romeo 6C 1500 GS Testa Fissa del 1933, che chiudono con un punteggio totale pari a 74108 punti. Da notare che la casa del Biscione sale su tutte e tre le posizioni del podio con tre modelli 6C diversi.

Dietro Tonconogy troviamo infatti l’Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1928 guidata dal siciliano Giovanni Moceri e da Daniele Bonetti, distanziati dal vincitore delle edizioni del 2013 e del 2015 di 394 punti. Terzo posto per i trionfatori dell’edizione del 2016 e del 2017, ovvero Andrea Vesco e Andrea Guerin, al volante della Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, con un gap di 781 punti dalla vetta.
Reduce dalla vittoria del Trofeo Gaburri, competizione di regolarità che è una sorta di anteprima della Mille Miglia ed intitolata al primo presidente della 1000 Miglia SrL, Tonconogy ha letteralmente dominato l’edizione 36 della Freccia Rossa portandosi nelle posizioni di testa già alla fine della seconda tappa. Le vetture della Alfa Romeo mettono a segno anche la vittoria del premio speciale Timeless Design, consegnato al modello 6C 1750 Gran Sport Revelli 1931 con a bordo Corrado e Duccio Lopresto, per il disegno unico e, appunto senza tempo, della vettura.
Sempre su un’Alfa Romeo, la Giulietta Sprint, anche Pierò Pelù che con la direttrice d’orchestra Giovanna Fratta conclude 141esimo con 42510 punti. Tra gli altri vip in gara, su una 6C 2300 Pescara Spider troviamo invece l’equipaggio formato da Giancarlo Fisichella e Luigino Tommmasin, che chiudono nella posizione numero 260 con 62752 punti, mentre le cose non si sono messe molto bene per la Alfa Romeo 1900 SS guidata da Guy Berryman (bassista dei Coldplay), che con Derek Hill non si presenta al via della quarta tappa.

Ad ogni tappa la Mille Miglia ha fatto il pieno di folla e di appassionati, al netto di qualche piccolo intoppo nella viabilità locale, ma nulla ha rovinato la festa che da Brescia si è dipanata sino a Roma, passando per Cervia, San Marino, Arezzo, Orvieto e risalendo per la Toscana e la Liguria, tra Lucca, Parma, l’Autodromo di Monza (per la pausa pranzo, non prima della sfilata delle vetture all’incirca alle ore 11) e Milano, prima di chiudere ritornando a Brescia.

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