CIR – Scandola: “Al Rally Sardegna per diletto e per preparami al San Marino”

Intervista esclusiva al pilota Skoda

CIR – Scandola: “Al Rally Sardegna per diletto e per preparami al San Marino”

Mancano poche ore al via del Rally d’Italia Sardegna 2016 e tra i partenti figura anche Umberto Scandola, veronese classe ’84 oggi, di ritorno nel WRC con la Skoda dopo un’apparizione lontana ormai un decennio. Ecco cosa ci ha detto prima della speciale show di apertura nell’arena di Ittiri.

Come ti sei preparato per la gara?

Avendo effettuato in precedenza delle prove che ci avevano dato un buon feedback abbiamo preferito non fare lo shakedown di stamane e preservare la macchina, dunque oggi ho solo riguardato gli onboard e corretto le note…

Riguardo l’assetto dell’auto, hai dovuto cambiarlo rispetto a quello adottato per i round su terra del CIR?

Assolutamente. Ad esempio l’Adriatico corso a maggio aveva un fondo completamente diverso, compatto e duro, qui invece è smosso, tendente alle buche e alla presenza di pietre, per cui richiede un set-up specifico. Ecco perché nei test pre-evento siamo intervenuti sull’altezza da terra, su molle e ammortizzatori…

La Skoda Fabia R5 è una vettura abbastanza nuova, in che cosa si differenzia dalla vecchia S2000?

Di comune hanno solo il nome! Sono due realtà completamente diverse,per stile di guida e utilizzo di motore e freni. Su sterrato mi sono adattato subito, mentre sull’asfalto sto un po’ faticando. Comunque sono fiducioso. Per le nuove tappe su tarmac faremo sessioni dedicate.

In Sardegna avrai un confronto diretto con i colleghi di marca Esapekka Lappi e Jan Kopecky. Lo reputi imporante?

Decisamente, entrambi appartengono al gruppo Skoda Motorsport, hanno esperienza internazionale e sono piuttosto forti. Sarà quindi un’esperienza utilissima per me per capire se, quanto e in cosa migliorare.

Nel 2015 Paolo Andreucci era ai nastri di partenza per festeggiare i suoi 50 anni e tu perché hai voluto affrontare questa sfida?

Un po’ per caso. Ne ho parlato al team, loro si sono subito mostrati interessati, poi si sono fatti sentire un paio di sponsor ed eccoci qui…

Tornando al Campionato Italiano. Cos’ha in più Peugeot, leader da diverse stagioni, di voi?

Cos’hanno di più non so. Di certo Skoda ci sta appoggiando al 100%, così come Michelin. A mio parere a noi mancano circa tre decimi su termac e ancora qualcosina su terra. Il livello comunque non è tanto differente. Per quanto mi riguarda riparto da San Marino con l’obiettivo vittoria.

Al momento occupi la piazza d’onore proprio dietro a Ucci. Come giudichi il tuo compionato finora? Speravi di più

Da auto e gomme no perché non ci sono stati problemi, personalmente non sono riuscito ad esprimermi al meglio in due corse: il Ciocco e la Targa Florio. A Sanremo invece ho sbagliato ingannato dalla pioggia, ma in generale ero andato bene avendo conquistato Gara 1.

A proposito della Targa quella di quest’anno è stata l’edizione numero 100. Hai notato un’atmosfera particolare?

E’ sempre una bella manifestazione, seguitissima sia In italia, sia all’estero. Forse in questa occasione c’è stata qualche pecca in termini di organizzazione, ad ogni modo io sono un grande sostenitore delle gare nostrane!

E dal mondiale cosa ti aspetti?

Non so, sono inesperto. Di sicuro sono orgoglioso di esserci e da quanto ho potuto vedere mi sembra ci siano le premesse per un ottimo evento.

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