WRX – Peugeot Sport e il Team Hansen vincono al Franciacorta

Profetiche le parole di patron Kenneth con cui abbiamo parlato prima della heat finale

WRX – Peugeot Sport e il Team Hansen vincono al Franciacorta

E’ stato un weekend denso di emozioni quello vissuto al Franciacorta. Due infatti gli eventi che hanno scaldato gli animi dei tifosi domenica. Innanzittuto  la commovente conquista del titolo da parte di Petter Solberg, nome noto e storico del traverso, in seguito la prima vittoria dell’anno di Peugeot Sport e della 208 WRX grazie al bravissimo e giovanissimo Timmy Hansen.

“Non so se riusciremo ad artigliare un successo ma di certo su un tracciato del genere,  per la maggior parte composto da asfalto, mio figlio si esalta essendo un pistaiolo” – ci aveva detto papà Kenneth, patron del team che porta il suo cognome, prima  della batteria conclusiva.

“L’avventura con la Casa del Leone è stata decisa all’ultimo per cui a Montalegre siamo arrivati abbastanza impreparati – ci ha spiegato facendo un riassunto della stagione – Non avendo test alle spalle sapevamo di poter fare affidamento solo sulla nostra esperienza e sulle tecnologie a disposizione, invece prima della Francia e della Germania abbiamo provato e inserito degli aggiornamenti che alla fine hanno fatto la differenza e ci hanno permesso di progredire. Ora manca solo un po’ di lavoro in più sugli eventi specifici, sullo spunto in partenza e sull’atterraggio, insomma la conversione della nostra macchina da rally a rallycross”.

Poi sul passaggio della serie da europea a mondiale ha svelato: “Da quando è subentrata la IMG l’organizzazione è salita di livello e anche i tracciati scelti hanno aumentato di interesse con il loro mix di fondi e salti. Quest’anno poi abbiamo assistito a diversi debutti ed è giusto riconoscere che l’Italia se l’è cavata piuttosto bene. Unico aspetto che cambierei è la prima curva per un puro fatto di sicurezza essendo troppo chiusa. Da ex pilota capisco bene le difficoltà dei ragazzi, dunque credo si possa fare sempre qualche miglioraria ad esempio rimuovendo i muretti che abbiamo trovato anche in altri round e che diventano molto pericolosi in caso di incidente, ed evitando di usare terra troppo fine come in Canada dove si creavano delle buche”.

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