CIR – A San Marino vince Scandola

Il veneto ha preceduto di un soffio Basso

CIR – A San Marino vince Scandola

Umberto Scandola è il vincitore della 41esima edizione del San Marino Rally. Il veronese su Skoda Fabia S2000 si è imposto al termine di una splendida battaglia con la Peugeot 207 S2000 di Giandomenico Basso al quale non è bastato vincere le due speciali in programma nella seconda tappa per recuperare il gap accumulato al termine della prima giornata. Alla fine tra i due solo 10″1 di differenza, un distacco nato soprattutto dai 5,5 km che conducono fino a Porta di Città, sede della prova spettaoclo di sabato sera.

Sul terzo gradino del podio ha chiuso Mauro Trentin pure lui su 207, a precedere la coppia sammarinese Daniele Ceccoli-Alessandro Biordi su Mitsubishi Lancer Evo X, la vera sorpresa di questa gara, avendo battuto un nome illustre come quello di Alessandro Perico. Ottimo sesto Luigi Ricci, in grande spolvero sui tratti sterrati. Da segnalare la decima posizione assoluta conquistata da Bruno Bentivoglio in coppia con Giovanni Landolfo su Subaru Impreza Spec C e la dodicesima dei campioni in carica Andreucci-Andreussi tornati alla nuova 208 dopo una breve parentesi nostralgica al Costa Smeralda di fine giugno.

Alla Renault New Clio Sport R3C di Ivan Ferrarotti è andata la vittoria nel Produzione mentre nel Junior si è imposto Andrea Crugnola su Renault Twingo. Nell’European Historic Championship successo di “Pedro” in coppia con Baldaccini che, sulla 037, hanno preceduto Graziano Muccioli navigato da Luisa Zumelli sulla Porsche 911.

Nel 1° Baja San Marino primo Codecà davanti a Dalmazzini e Bordonaro, tutti su Suzuki Grand Vitara.

CLASSIFICA RALLY DI SAN MARINO

1. Scandola-D’Amore (Skoda Fabia S2000) in 1:53’36.7; 2. Basso-Dotta (Peugeot 207 S2000) a 10.1; 3. Trentin-De Marco (Peugeot 207 S 2000) a 1’10.8; 4. Ceccoli-Biordi (Mitsubishi Lancer Evo X) a 5’07.6; 5. Perico-Carrara (Peugeot 207 S2000) a 5’09.7; 6. Ricci-Pfister (Subaru Impreza N14) a 5’44.3; 7. Pierangioli-Bioletti (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5’45.4; 8. Gianfico-Tolino (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 5’46.8; 9. Tempestini-Baggio (Ford Fiesta S2000) a 7’24.6; 10. Bentivogli-Landolfo (Subaru Impreza Spec. C) a 7’49.2; 11. Tempestini-Pulpea (Subaru Impreza R4) a 7’52.3; 12. Andreucci-Andreussi (Peugeot 208 R2) a 8’10.7; 13. Ferrarotti-Fenoli (Renault New Clio Sport R3C) a 10’51.4; 14. Crugnola-Ferrara (Renault Twingo) a 10’54.6; 15. Carella-Riolfo (Peugeot 208 Vti) a 11’03.4; 16. Marchioro-Marchetti (Renault Clio R3) a 11’18.0; 17. Bosca-Aresca (Renault New Clio Sport R3C) a 13’30.9; 18. Brunello-Zanrosso (Ford Fiesta R2B) a 14’05.8; 19. Andolfi-Casalini (Renault Twingo) a 14’06.9; 20. Testa-Pacca (Ford Fiesta R2B) a 14’40.6; 21. Vitalini-Tavecchio (Citroen Ds3) a 15’22.8; 22. Capellini-Oberti (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 16’03.0; 23. Barbero-Guzzi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 16’09.7; 24. Re-Ungaro (Citroen Ds3) a 16’10.6;

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