Carrera Cup Italia – Vittoria con brivido, ma il campione è Postiglione

Il driver Ebimotors si laurea campione 2012 nel tempio della velocità a Monza

Carrera Cup Italia – Vittoria con brivido, ma il campione è Postiglione

Vito Postiglione (Ebimotors – Centri Porsche Milano) è il campione 2012 della Carrera Cup Italia. Il potentino si è laureato con una gara di anticipo grazie al punto del giro veloce, perché l’epilogo di Gara 1 di Monza è stato degno di un film di Alfred Hitchcock. Vito ha iniziato al comando l’ultimo giro di una corsa condotta in testa dalla partenza, con un ampio margine su Enrico Fulgenzi: all’uscita della Prima Variante si è deconcentrato e ha tolto la mano dal volante per salutare i suoi tifosi in tribuna. Una grave imprudenza che gli è costata un clamoroso testacoda. Il potentino è finito nell’erba ed è ripartito chiudendo Round 13 al quarto posto. Un piazzamento che non sarebbe bastato per aggiudicarsi matematicamente il titolo, se all’ottava tornata non avesse siglato il giro più veloce che è valso un punto

“Non riesco a essere felice per aver vinto il primo titolo nella Carrera Cup Italia e il terzo della mia carriera – ammette Postiglione – perché la sbadataggine che ho commesso all’ultimo giro poteva  costarmi molto cara. Devo sbollire la delusione per il testacoda prima di festeggiare il Campionato che voglio dedicare all’Ebimotors, a Enrico Borghi che ha creduto in me e ai ragazzi che mi hanno dato sempre una macchina perfetta. Sono sicuro che domani vedrò il mondo da una diversa prospettiva e riuscirò a gioire per l’importante obiettivo raggiunto”.

Vito Postiglione ha il grande merito di continuare la striscia vincente dell’Ebimotors, che infila il quarto titolo di seguito dopo i tre consecutivi conquistati da Alessandro Balzan. Il pilota della Basilicata merita il primato perché nessuno ha raccolto il suo bottino: quattro vittorie, tre pole position e sette giri più veloci sono lo score di una stagione fantastica che non può essere macchiata da uno sbaglio per quanto eclatante.

Messosi fuori gioco da solo Vito Postiglione, il podio di Gara 1 è stato caratterizzato dai tre Under 26 in lizza per l’International Scholarship Program, la selezione di Porsche AG che è stata lanciata per portare un giovane pilota nella Mobil 1 Supercup. Round 13 ha portato sul podio la nuova generazione, dimostrando che la politica della Casa sta raccogliendo i risultati di una semina felice. La vittoria è andata a Enrico Fulgenzi (Heaven Motorsport): lo jesino, terzo in griglia di partenza, ha colto il secondo successo stagionale, dopo aver rotto il ghiaccio al Mugello in Gara 2. Fulgenzi nel corso dell’anno è il pilota che più è maturato nello schieramento, diventando uno dei top driver della categoria. Enrico è quinto nella classifica assoluta, e domani gli basteranno due punti per scavalcare Matteo Malucelli al quarto posto finale, visto che, nonostante l’affermazione, è uscito dalla selezione che premierà domenica il miglior pilota Under 26.

Daniel Mancinelli (MIK Corse by Centro Porsche Padova), con il secondo posto di Gara 1 e i due punti frutto della prima pole position conquistata questa mattina, arriva all’appuntamento conclusivo di domenica con cinque punti di margine su Edoardo Piscopo (CRAM Motorsport by Ebimotors) che si è dovuto accontentare del terzo gradino del podio.

Molto positiva anche la gara dei due volti nuovi di questo ultimo appuntamento: Max Busnelli (Petri Corse Motorsport) ha centrato un quinto posto al rientro nella categoria dopo una stagione di inattività. Il lombardo ha staccato la licenza proprio per correre nella gara di casa e, pur senza allenamento, è stato protagonista di una bella battaglia con il debuttante Stefano Comini. Lo svizzero dell’Antonelli Motorsport è un altro giovane talento di 22 anni che si è affacciato al monomarca riservato alla 911 GT3 Cup dopo una presenza alla Mobil 1 Supercup proprio a Monza, nella corsa concomitante con la Formula 1.

In Michelin Cup l’attenzione era tutta volta alla lotta per il secondo posto, dal momento che Angelo Proietti (Erre Esse – Antonelli Motorsport) aveva già bissato il titolo nella graduatoria riservata ai gentleman driver al Mugello. Il pilota romano nel “tempio della velocità” si è accontentato di una piazza d’onore alle spalle di Alberto De Amicis (Antonelli Motorsport) che passa al secondo posto nella speciale classifica. Sul terzo gradino del podio è salito Fabrizio Bignotti dopo una ruvida bagarre finale con il compagno di squadra all’Ebimotors, Giacomo Scanzi. Giorgio Piccioni (MIK Corse by Centro Porsche Padova), al rientro nella serie dopo qualche gara di assenza, è stato retrocesso al diciassettesimo posto della classifica assoluta perché il collegio dei commissari sportivi gli ha comminato 25 secondi di penalizzazione dopo aver urtato alla Prima Variante prima Oleksandr Gaidai e poi Luigi Lucchini.

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