Auto GP World Series – Regalia vuole il bis a Portimao

Il podio di Budapest ha dato fiducia al driver argentino

Auto GP World Series – Regalia vuole il bis a Portimao

Facu Regalia è di ottimo umore dopo il suo podio in Gara 1 a Budapest: con il terzo posto conquistato all’Hungaroring il pilota argentino ha dato al team Campos Racing il secondo podio della stagione, riuscendo finalmente a sfruttare al meglio un potenziale che aveva già messo in mostra più volte.

“Andando oltre i semplici risultati e guardando ai nostri weekend nel dettaglio, si può vedere chiaramente che fino ad oggi abbiamo avuto una buona dose di sfortuna – dichiara -. L’unico weekend in cui siamo stati tecnicamente in difficoltà è stato quello di Marrakech, ma a parte in Marocco siamo sempre stati veloci, fin dai test pre stagione. A Monza eravamo rapidi abbastanza per giocarci il podio ma un contatto con Van der Drift mi ha rovinato il weekend, a Valencia avevamo di nuovo il passo giusto ma in Gara 1, mentre mi stavo giocando il podio, il motore di Guerin è esploso proprio davanti a me e ho buttato via un’altra gara sul suo olio. È stato un peccato, perché con la rimonta in Gara 2 ho mostrato qual era il nostro potenziale”.

Quel secondo posto nella Gara 2 di Valencia, la pista di casa per il tuo team, è stato il momento più bello della tua stagione fino ad oggi?

“Sicuramente sì. Dare al team Campos Racing una gioia del genere nella loro gara di casa è stato bellissimo, una sensazione amplificata dal fatto che anche la mia famiglia e i miei amici erano lì, con un enorme bandiera argentina sugli spalti. Oltretutto non è neppure stata una gara semplice, visto che ho dovuto rimontare dopo una brutta partenza. Diciamo che me la sono guadagnata col sudore, e alla fine è stato ancora più bello”.

Il secondo podio è arrivato a Budapest, raccontaci il fine settimana…

“Il team si è evoluto costantemente e ha lavorato duro, lavoro che ha pagato perché a Budapest abbiamo fatto un ulteriore passo avanti. Solo SuperNova, e Quaife-Hobbs in particolare, erano più veloci di noi in Ungheria, ma in gara 1 sono riuscito a risalire dall’ottavo al terzo posto su una pista che rende i sorpassi quasi impossibili, il che vi dà un’idea di quanto fossimo a posto. Incredibilmente, la sfortuna ci ha colpito di nuovo in Gara 2: la temperatura del motore in partenza è salita a 120°C e lo Zytek è entrato in modalità di sicurezza, costringendomi a partire al rallentatore. Altrimenti avremmo potuto centrare il bersaglio grosso”.

Viste le recenti performance, che aspettative hai per Portimao?

“Ho un ottimo feeling riguardo il prossimo evento: conosco bene la pista perché ci ho corso con la F3 a fine Aprile, quindi ci ho fatto un bel po’ di chilometri e ho ricordi recenti, il che dovrebbe sicuramente aiutare. Non è una pista facile, ci sono curvoni veloci e ‘ciechi’, quindi conoscere bene il layout è importante. Da quanto ho visto i settori 2 e 3 sono i più importanti perché presentano le curve più difficili: sono pieghe velocissime per cui con un errore si può perdere moltissimo tempo. Sono sicuro che con l’Auto GP saranno ancora più impressionanti che con la F3, ma credo mi saprò adattare in fretta. È ora di vincere, lo meritiamo sia io che il team”.

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