NASCAR | La redenzione di Larson: dalla sospensione alla vittoria a Las Vegas

Cosa è cambiato in un anno

Nel giro di un solo anno, Kyle Larson è passato dall'essere sospeso dalla NASCAR a uno dei contendenti al titolo: ecco la storia.
NASCAR | La redenzione di Larson: dalla sospensione alla vittoria a Las Vegas

a href="https://motorsport.motorionline.com/2020/04/15/nascar-ganassi-licenzia-larson-dopo-linsulto-razzista-su-iracing/">A quasi un anno di distanza dalla sospensione dalla NASCAR, Kyle Larson torna a vincere nella Cup Series. Il pilota americano trionfa nel quarto appuntamento di Las Vegas, dopo essere rimasto fermo un anno per le vicende di una gara virtuale: ecco la sua redenzione.

Quella sospensione per razzismo di un anno fa…

In occasione di una gara virtuale sulla piattaforma iRacing e trasmessa in diretta su Twitch nell’aprile 2020, Larson aveva pronunciano la “N-word”. Una parola che è sinonimo (se non simbolo) del razzismo negli Stati Uniti d’America, ma rivolta verso al proprio spotter quando il pilota credeva di trovarsi in un canale privato invece di quello pubblico. Le conseguenze sono state davvero pesanti: Chip Ganassi Racing, il suo team, lo ha licenziato; McDonald’s e Credit One Bank, due suoi sponsor, lo hanno abbandonato; infine, iRacing e la NASCAR lo hanno sospeso a tempo indeterminato. Così, in pochi secondi, Larson si è ritrovato a piedi e senza un volante per la stagione 2021, nonostante le scuse ufficiali.

Larson torna a vincere e lotterà per il titolo

Nell’ultimo anno, Larson ha iniziato un programma di sensibilizzazione incentrato proprio sulla discriminazione, mentre dalla pista è passato… allo sterrato. Larson ha vinto tutto quello che c’era da vincere con le cosiddette sprint car, prendendo parte al Chili Bowl – uno degli eventi più importanti dell’anno – dello scorso gennaio, ovviamente vincendolo. La NASCAR non poteva più rimanere nell’ombra e ha concesso di nuovo la licenza al pilota, ma gli sponsor non si sono fatti avanti. Ecco che è arrivato Rick Hendrick a salvarlo, concedendogli la Chevrolet Camaro ZL1 1LE #5 per il 2021, sponsorizzata dalla sua HendrickCars.com. Il boss di Hendrick Motorsports ha guardato al potenziale di Larson, al di là del “razzismo”, e può dire che (per ora) la scommessa è vinta. Non si è ancora calmata la polemica attorno a lui – le televisioni non gli concedono troppi spazzi, mancano ancora gli sponsor – ma, intanto, Larson è già qualificato ai playoff per il titolo…

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