Yamaha RSeries Cup: Russo e Pratichizzo sugli scudi nella prima prova della stagione

Yamaha RSeries Cup: Russo e Pratichizzo sugli scudi nella prima prova della stagione

Spettacolare apertura della Yamaha RSeries Cup 2010 a Vallelunga. Adrenalina, emozioni e sorpassi in una giornata di sfide che ha fatto emergere il talento del 17enne Riccardo Russo (Viscardo Motor), trionfatore della R6 Metzeler Cup e riscoperto nella R1 Leovince Cup le qualità del velocissimo Maurizio Prattichizzo (Fratelli Maggi) che solo pochi mesi fa era tra i top rider della Superbike nazionale. Prossimo appuntamento il 2 maggio a Monza.

Semre più in alto – Il primo atto della 12° edizione ha ribadito la duplice vocazione della Yamaha RSeries Cup: scoprire i talenti del domani, rilanciare qualche grosso nome e far divertire gli altri in tutta sicurezza nell’ambito di un evento prestigioso come il CIV, la massima espressione della velocità moto nazionale. Al round di Vallelunga, primo dei sei di un calendario che toccherà i tracciati più prestigiosi italiani, hanno preso parte in tutto 91 piloti per due categorie (R1 ed R6) e tre differenti partenze (2 per R6 e 1 per R1).

Ha impiegato solo mezzo giro per mettere dietro tutti gli avversari e fuggire via. Maurizio Pratticchizzo (Fratelli Maggi), 33enne lombardo, era al debutto nella R1 Leovince Cup ed ha dettato subito la legge del più forte. Sebastiano Zerbo, trionfatore da cinque stagioni, è partito a rilento e, dopo un abbozzo di rimonta, ha pagato dazio anche agli scatenati fratelli romani Laudati che si sono giocati in famiglia – è il caso di dirlo – i gradini più bassi del podio. “Mio fratello ha 39 anni ma quando ci sono di mezzo io spinge come se ne avesse la metà” ha scherzato Graziano Laudati, 27. “Mi ha beffato all’ultimo giro, potevo rispondere ma se lo avessi toccato sai che storia?”

Daniel Sanca (Gino Perego) ha ottenuto il quinto posto precedendo Andrea Manici (Eros Motor).

Il vincitore: “Lo scorso anno correvo nel CIV Superbike e con la moto e la squadra giusta so di poter puntare al titolo della top class. Però non ho avuto opportunità e poche settimane fa ero a piedi. La Yamaha RSeries Cup è stata una validissima alternativa. Il mio obbiettivo è vincere e fare tempi così veloci da far capire a tutti che posso meritare altre opportunità nel motociclismo di altissimi livelli. Mi ha sorpreso la R1: dicevano che era una moto difficile, impegnativa, invece è facile da guidare e ogni volta che vado in pista mi diverto di più. Dico grazie alla Yamaha!”

RISULTATI (12 giri, km 49,320): 1. Prattichizzo in 20’45”726 media 142,529 km/h; 2. Laudati Ugo a 4”497; 3. Laudati Graziano a 4”678; 4. Zerbo a 10”642; 5. Sanca a 13”023; 6. Manici a 13”343; 7. Rubino a 17”999; 8. Benato a 19”844.

Riccardo Russo (Viscardo Motor) ha stroncato la resistenza di Gianpietro Avanzi (Bottega della Moto) protagonista della prima parte della corsa. A metà distanza (settimo dei dodici giri) Russo, dopo aver studiato a lungo il battistrada, è andato all’attacco acciuffando la prima posizione con un preciso sorpasso alla curva Campagnano. Da lì in poi al 17enne di Aversa (Napoli) non ha più avuto problemi. Spettacolare anche il duello per il terzo posto che ha visti coinvolti Andrea Paoloni (Imperiale Moto) e Mitja Emili: dopo diversi cambi di posizione il reatino, 24 anni, ha avuto la meglio nei confronti del triestino Emili (34 anni). Andrea Paoloni è fratello minore di Danilo, protagonista delle scorse edizioni di Yamaha RSeries Cup. Da segnalare il settimo posto di Franco Carta (Il Centauro) che arriva da Tempio Pausania (Sardegna) ed è uno degli aficionados del campionato: ha disputato tutte le ultime otto edizioni.

Il vincitore: “Era la mia prima gara con la R6, è stato un debutto fantastico! Vengo dalla 125GP ed il salto è veramente grande, la R6 è una moto vera e mi sono trovato subito bene. Nei primi giri ho controllato Avanzi ma quando ho voluto, sono andato via. Ho cominciato tre anni fa, quando ne avevo 14, con le minimoto sulla pista di Casaluce, gestita da mio padre. La Yamaha RSeries Cup è stata la scelta giusta perché la visibilità che offre ai piloti più veloci è veramente eccezionale. Non vedo l’ora di essere a Monza”.

RISULTATI GARA A (12 giri, km 49,320): 1. Russo in 20’43”959 media 142,731 km/h; 2. Avanzi a 3”119; 3. Paoloni a 8”005; 4. Emili a 8”125; 5. Poma a 11”811; 6. Manieri a 13”694; 7. Carta a 15”927; 8. Schicchitano a 16”579.

Manuel Grandi, 18enne di Zola Pedrosa (Bologna), ha dominato la gara B dal primo all’ultimo giro. E’ il primo, significativo successo di uno dei cinque piloti sbarcati dalla R125 Cup (presenti anche D’Andrea, Morlacchi, Gazzolo e Agnoletto), la formula d’accesso varata da Yamaha Motor Italia lo scorso anno. Il romano Luca Castellano ha tentato la rimonta ma non è riuscito a sorprendere un Grandi in perfetto controllo. Terzo posto per il triestino Michele Nardin (Motoshop Due). E’ stato un podio giovanissimo con tre Under 21. Da segnalare la quinta posizione proprio di Manuel D’Andrea (Moto Olimpia), – 16 anni e vincitore della R125 Cup 2009 – alle spalle del rodigino Alessio Toffanin (Motorshow Celestini), al primo anno di competizioni.

Il vincitore – “E’ stata la prima gara con la R6, una moto decisamente più potente della 125 mono con cui ho gareggiato nella passata stagione. In prova non era andata come volevo ma questa vittoria mi ripaga. Peccato, perché come tempi avrei fatto bella figura anche in gara A. Mi rifaccio a Monza. Sono al terzo anno di corse, frequento la quinta ragioneria e me la cavo bene anche a scuola. Avrei voluto cominciare prima ma mia mamma non voleva. Mi ha visto vincere e si è emozionata.”

RISULTATI GARA B (12 giri, km. 49,320): 1. Grandi in 21’26”429 media 138,019 km/h; 2. Castellano a 0”656; 3. Nardin a 7”014; 4. Toffanin a 8”393; 5. D’Andrea a 15”878; 6. Diomedi a 18”415.

Eccezionali riscontri cronometrici hanno battezzato il debutto dell’ultimissima evoluzione di mescola per le già vincenti coperture Metzeler Racetec Interact. Nella qualifica della R6 Metzeler Cup il poleman Riccardo Russo ha girato in 1’42”940 contro 1’42”923 (sesto crono assoluto) che lo stesso pilota campano ha ottenuto nelle prove ufficiali del CIV Stock600, con gomme di marca differente. Russo ha utilizzato nelle due occasioni la Yamaha YZF-R6 ma nel CIV ci sono minori vincoli regolamentari, quindi la prestazione ottenuta nella R6 Cup dimostra l’estrema competitività del materiale fornito dalla stessa Metzeler. L’azienda del gruppo Pirelli ha fornito a tutti i partecipanti (senza alcuna differenza) gomme anteriori siglate K2 (mescola dura) e posteriori K1 (intermedia).

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