IndyCar | McLaren presente per tutta la stagione 2020 con Schmidt Peterson Motorsport

Annuncio ufficiale

McLaren ritorna a tempo pieno nella IndyCar Series in collaborazione con lo Schmidt Peterson Motorsport.
IndyCar | McLaren presente per tutta la stagione 2020 con Schmidt Peterson Motorsport

Un annuncio che alleggiava nell’aria da qualche tempo: McLaren entra ufficialmente nella IndyCar Series per tutta la stagione 2020, in partnership con lo Schmidt Peterson Motorsport. La compagine di Woking correrà con i motori Chevrolet, interrompendo la fornitura di Honda.

McLaren e SPM uniscono le forze

Dopo l’ultima partecipazione completa nel 1979 – e le due presenze a Indianapolis nel 2017 e quest’anno –, McLaren ritorna a tempo pieno nella serie americana, trovando spazio con la squadra diretta da Sam Schmidt e Ric Peterson. Il team verrà rinominata Arrow McLaren Racing SP, mantenendo quindi come sponsor principale la Arrow Electronics. Il direttore sportivo sarà Gil de Ferran, due volte campione della CART nel 2000 e nel 2001 e già al comando della (fallimentare) spedizione a Indy. SPM rimane comunque la base della squadra, mentre McLaren porterà la sua competenza tecnica e commerciale, con l’obiettivo di puntare seriamente a qualche vittoria e anche al titolo del campionato.

Felice Zak Brown, CEO di McLaren Racing, che ha detto: «L’IndyCar fa parte della McLaren sin dai suoi primi anni di gare, e la serie offre non solo una piattaforma commerciale per continuare a far crescere il nostro marchio in Nord America, ma anche la competizione con alcuni dei migliori team a livello internazionale. Sam Schmidt e Ric Peterson hanno costruito basi solide e non vediamo l’ora di lavorare assieme per portare la squadra al prossimo livello».

I possibili piloti per il 2020

L’unico dubbio riguarda i piloti che potrebbero correre con le due vetture: James Hinchcliffe e Marcus Ericsson sono i quotati numero uno essendo attivi quest’anno, e tutti e due stanno mostrando buoni risultati. Il problema del canadese è che è legato alla Honda, che potrebbe farlo destinare in altri lidi, mentre lo svedese era già interessato a rimanere un altro anno. Poi scalpita un giovane che piace a tutti come Colton Herta, un pezzo pregiato dopo la vittoria a Austin, oltre a Santino Ferrucci – a discapito della sua fama in Europa, sta crescendo bene sugli ovali in America – e anche a Felipe Nasr, chiamato recentemente da McLaren.

Poi ci sono dei nomi “a sorpresa”: Fernando Alonso ha già comunicato la sua volontà di non correre con la squadra di Woking, ma potrebbe aprirsi uno spiraglio per la sola Indianapolis; Robert Wickens ha un posto assicurato seppur sia ancora lontano il suo recupero, ma Arrow Electronics è impegnata in alcuni progetti per permettere a coloro che hanno problemi motori di poter usare l’auto.

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