WEC – Silverstone: Colpo di scena allo scoccare delle 2 ore: Hartley fuori e problemi per Di Grassi

WEC – Silverstone: Colpo di scena allo scoccare delle 2 ore: Hartley fuori e problemi per Di Grassi

E’ successo tutto in un giro. Dopo due ore di gara relativamente tranquille, nel corso di un giro due colpi di scena hanno eliminato dalla corsa due protagonisti: Brendon Hartley mentre era al comando ha colpito la Porsche 911 di Michael Wainwright. La Porsche 919 del neozelandese si è sollevata da terra e si è messa pericolosamente sul fianco ma per fortuna anziché cappottarsi è ritornata su quattro ruote. Il biondo neozelandese è stato così costretto al ritiro assieme al collega che si stava giocando la leadership di classe GTE AM.

Contemporaneamente, a pochi metri di distanza, Lucas Di Grassi è stato costretto a fermare la sua Audi R18 in mezzo alla pista. Nonostante l’intervento sul posto di un meccanico della casa di Ingolstadt, la vettura numero 8 è stata costretta ad abbandonare la gara che l’aveva vista scivolare al sesto posto dopo un buon avvio.

Al comando dopo due ore troviamo per la prima volta la Porsche 919 numero 2, mai al livello della compagna di squadra ma capace di scavalcare l’ottima R18 numero 7 grazie ad una buona strategia. Le Audi infatti, nonostante abbiano mostrato delle buone doti velocistiche, sono state costrette a rientrare ai box un paio di giri prima di Porsche e Toyota. Le auto giapponesi occupano il terzo e quarto posto nonostante non siano mai state veramente in lotta con i rivali tedeschi. Buon quinto posto della Rebellion numero 13 che precede la compagna di squadra. Entrambe le vetture svizzere sono state in grado di superare in pista la ByKolles prima che questa dovesse essere portata ai box per un improvviso problema tecnico.

In LMP2 gara decisamente più tranquilla con la Gibson del Team Strakka che precede la Ligier RGR autrice con Bruno Senna di un bellissimo sorpasso su Rusinov che insegue in terza posizione. In GTE PRO la Ferrari 488 di Davide Rigon marcia come un orologio svizzero, ma non si può dire lo stesso della vettura gemella di Gimmi Bruni, decisamente più attardata anche a causa dei tre minuti di penalità che ha dovuto scontare per la sostituzione del motore dopo il guasto nelle qualifiche di ieri. Colpo di scena invece per la Porsche del Dempsey-Proton. La vettura di Lietz/Christensen era al secondo posto quando la sospensione anteriore destra ha ceduto, costringendola ad abbandonare la contesa per il primato della GTE PRO.

Il Team Proton può consolarsi con la leadership di GTE AM, dove comanda con la 911 #88 davanti alla Ferrari 458 GTE del team AF Corse.

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