Superstars International Series – A Monza la prima gara è di Liuzzi

Completano la tripletta Mercedes Thomas Biagi e Luigi Ferrara

Superstars International Series – A Monza la prima gara è di Liuzzi

Un inizio di stagione “stellare” per Tonio Liuzzi, al volante quest’anno della Mercedes C63 AMG Ufficiale (Mercedes-AMG Romeo Ferraris) con ha messo a segno la pole nella giornata di ieri e la prima gara della stagione di scena sullo storico tracciato di Monza.

Arrivo in parata per le vetture della Casa della Stella con al fianco dell’ex F1 il compagno di squadra Thomas Biagi, autore di una gara dalla condotta perfetta. A salire sul gradino più basso del podio è stato uno strabiliante Luigi Ferrara, anche lui al volante di una vettura tedesca ma in versione Coupé, schierata dalla compagine Roma Racing Team capeggiata da Nico Caldarola. Alle spalle dei bolidi di Stoccarda si sono portate le Audi RS5 di Gianni Morbidelli (Audi Sport Italia) e la new entry della SUPERSTARS INTERNATIONAL SERIES: la Chevrolet Camaro di Francesco Sini, che ha ottenuto un’ottimo quinto posto in occasione della sua prima gara assoluta.

Bene anche la BMW M3 (Team BMW Dinamic) di Giovanni Berton, che ha duellato per buona parte della gara con il compagno-rivale Max Mugelli, costretto al ritiro per un lungo alla prima variante che ha danneggiato nel sottoscocca la sua M3. Nella raggruppamento dedicato agli Star Drivers a mettere tutti dietro è stato il veterano Leonardo Baccarelli su Mercedes C63 AMG Caal Racing.

Costrette a rimanere nei box le Porsche Panamera (Petri Corse) di Johan Kristoffersson e di Massimiliano Fantini per problemi tecnici.

LA CRONACA. Liuzzi e Biagi partono fortissimo dalla prima fila con Ferrara che insegue marcando stretto i due portacolori del team Mercedes Ufficiale. Alle spalle della vetture di Stoccarda si fa vedere un agguerrito Andrea Larini che vede dagli specchietti la C63 AMG di Andrea Bacci pronto ad infilarlo al primo errore. Buono lo “start” anche di Sini inseguito da un velocissimo Gianni Morbidelli. La muscle car del pescarese si fa sentire nei confronti della Mercedes di Bacci, bussando alla prima variante. Poco dopo l’alfiere della Caal Racing a seguito di un bloccaggio degli pneumatici finisce in testa coda e costringe Sini ad allargare, ne approfitta Morbidelli per passare entrambi e portarsi a ridosso della Jaguar di Larini, passato dall’ex F1 all’Ascari dopo alcune tornate. Il gruppo di testa prende il largo guidato da Liuzzi che occupa la leadership dall’inizio alla fine. Nel gruppo di mezzo si innesca un meraviglioso duello per la quinta posizione tra Larini, Sini, Berton e Mugelli. Dopo una serie di sorpassi ad avere la meglio è la Camaro seguita dalla BMW di Berton, che fino a pochi giri dalla fine è stata insidiata dalla vettura gemella di Mugelli, costretto al ritiro proprio mentre tentava di passare il compagno alla prima variante. Anche Larini cede il passo e sfila in ottava posizione alle spalle di Bacci. All’ultimo giro Biagi si avvicina a Liuzzi, ma il vantaggio accumulato dall’abruzzese gli permette di transitare per primo sotto la bandiera a scacchi.

Gara 1 (primi cinque): 1. Tonio Liuzzi (Mercedes C63 AMG/Mercedes-AMG Romeo Ferraris) 14 giri in 27’05.042; 2. Thomas Biagi (Mercedes C63 AMG/Mercedes-AMG Romeo Ferraris) a 0.589; 3. Luigi Ferrara (Mercedes C63 AMG Coupé/Roma Racing Team) a 13.639; 4. Gianni Morbidelli (Audi RS5/Audi Sport Italia) a 23.200; 5. Francesco Sini (Chevrolet Camaro/Solaris Motorsport) a 34.423.

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