Maserati Trofeo MC World Series – Intervista a Renaud Kuppens

Inytervista al pilota belga, dominatore della stagione

Maserati Trofeo MC World Series – Intervista a Renaud Kuppens

Renaud Kuppens ha fatto incetta di premi nell’ultima stagione del Maserati Trofeo MC World Series che si è concluso domenica scorsa dopo 6 avvincenti round in tre continenti. Il pilota belga, che già a luglio si era portato a casa il Trofeo Europa (per aver chiuso primo in classifica dopo i quattro appuntamenti nel vecchio continente) ha terminato la stagione con una sorta di enplein: Titolo Assoluto, Maggior Numero di Pole Position e Titolo Team (con il Konvex Motorsport). Una stagione da protagonista: dopo aver preso la testa della classifica al termine del terzo round a Imola, in pratica non l’ha più lasciata. I pretendenti sono stati vari: dapprima la coppia Sernagiotto/Fascicolo, quindi Simoni/Ragazzi e nel finale di stagione ha provato a rifarsi sotto anche Dromedari dello Swiss Team.

Questa rivalità ha sicuramente innalzato il livello della competizione, portando spettacolo e battaglie nella lotta per le prime posizioni in tutte le gare. Ma alla fine, nella fantastica cornice del Maserati Pudong Downtown Showroom tra i fantastici grattacieli dello scenario metropolitano di Shanghai, Kuppens ha potuto festeggiare la vittoria, scrivendo il proprio nome dopo quello di Pietro Zumerle e David Baldi.

“Sono molto contento di avere vinto il campionato – ha commentato Kuppens – sulla carta, prima dell’ultima gara, sembrava più facile di quanto in realtà non è stato. E’ vero che mi presentavo con diversi punti di vantaggio, ma se fossi uscito nella prima prova qui a Shangai, avrei rischiato di rimettere tutto in gioco nella seconda. Durante la corsa del sabato ho preso quindi tante precauzioni, penso che avrei potuto lottare per la vittoria, infatti nella prima parte ero molto veloce, ma ero più occupato a calcolare il punteggio e assicurare la mia posizione. Quando ho visto Cedric Sbirrazzuoli uscire di scena, sono stato sicuro del podio e di essere campione e quindi ho smesso di spingere, per preservare la vettura e soprattutto gli pneumatici. Insomma avrei potuto rischiare e vincere, ma vincere una corsa e rischiare di perdere un campionato non ne valeva la pena.

Che giudizio ti senti di esprimere sul Trofeo Maserati?

“Penso che il livello d’immagine del campionato Maserati sia molto alto tra i gentlemen drivers: la competizione tra i più veloci è molto accesa, ci sono corse molte combattute e questo porta spettacolo. Lo abbiamo visto anche oggi all’inizio della gara. Pertanto invito tutti a provare quest’esperienza: l’organizzazione è eccezionale, l’ambiente è molto buono, le vetture sono affidabili e c’è una grande attenzione per tutto”.

Tra i sei appuntamenti del 2012, qual è il round che ricordi con più soddisfazione?

“A livello di performance di gara sicuramente il penultimo negli Stati Uniti, sul tracciato di Sonoma. E’ stato davvero il week end perfetto perché ho conquistato un sacco di punti. Sarebbe meglio dire quasi perfetto, perché potevo fare ancora meglio se non fosse per una foratura che mi ha portato via una vittoria che già avevo in tasca. Sicuramente resta il round in cui mi sono espresso al meglio ed è stato un momento straordinario. Ai fini del campionato, invece, penso che a Imola la sorte sia girata a mio favore, dopo gli errori di Jarama, ho raccolto un en plein di punti, passando da ruolo di outsider a leader del campionato. Quindi direi due date: Imola, dove ho iniziato la mia rincorsa al titolo e Sonoma, il circuito che più mi è piaciuto”.

L’avversario più temibile?

“A mio parere l’avversario più difficile è stato Giorgio Sernagiotto: corre bene ed è molto coriaceo. Ma chiaramente non è il solo: oggi Ragazzi ha fatto una corsa molto solida, anche Sbirrazzuoli ha un buon talento. Ci sono, a mio avviso, 6 o 7 piloti difficili da battere perché hanno tanta costanza, una velocità pura, ma se devo sceglierne uno, direi Sernagiotto”.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro?

“Al momento penso a festeggiare con la mia famiglia e i miei amici. Non ho ancora programmato la prossima stagione. Sto valutando. Certo non mi dispiacerebbe continuare a correre in futuro con Maserati”.

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