Mini John Cooper Works WRC, anche nello sport si punta alla sicurezza

Mini John Cooper Works WRC, anche nello sport si punta alla sicurezza

La gabbia di protezione della MINI John Cooper Works WRC ha una struttura particolare per gli urti laterali che gli ingegneri della Prodrive ritengono possa renderla l’auto da rally più sicura di sempre. In qualsiasi incidente, sia che avvenga su una strada pubblica sia su un percorso da rally, un impatto laterale si rivela molto pericoloso, poiché la distanza tra gli occupanti e il punto di impatto è la più breve. Per ovviare a questo fatto, la vettura è dotata di rinforzi innovativi per le portiere che si piegano verso l’esterno, permettendo alle portiere stesse di resistere a forze di impatto molto maggiori e di iniziare le decelerazione della vettura più velocemente e su un arco di tempo più lungo. Ciò riduce in maniera significativa le forze “G” sopportate dall’equipaggio.

Il Direttore Tecnico del MINI WRC Team, Dave Wilcock, ha spiegato la filosofia semplice ma molto importante che sta dietro al loro lavoro in questo settore: “La nuova generazione di auto da rally è più compatta che mai; tuttavia, volevamo assicurare che l’equipaggio fosse più al sicuro e anche che la vettura sembrasse più spaziosa possibile. Ciò ci ha costretto ad affrontare alcune sfide particolari”.

Questo lavoro è iniziato nei primi giorni della progettazione, con gli ingegneri che hanno effettuato uno studio approfondito dei dati relativi ai crash. “Abbiamo fatto la scoperta quando abbiamo ridisegnato le barre di protezione per gli impatti laterali, indirizzandole il più lontano possibile da ciascun componente dell’equipaggio e modificando leggermente la loro forma”, ha spiegato Wilcock. “In un impatto, ciò mette in gioco le strutture molto presto, permettendo la definizione di materiali più morbidi, onde poter decelerare il movimento degli occupanti lungo un arco di tempo maggiore”.

La forma di curva convessa dei rinforzi delle portiere permette alle stesse di resistere a forze d’urto decisamente maggiori rispetto alle barre dritte tradizionali; allo stesso tempo indirizza i carichi sulle saldature circostanti in una direzione controllata, minimizzando le possibilità di rottura. In questo modo, i rinforzi sono ora posizionati verso l’esterno e passano attraverso i montanti “B” della vettura, ai quali sono saldati, contribuendo ad assicurare un ulteriore rinforzo alla struttura.

Un fattore importante che ha facilitato questa parte del progetto è costituito dalla robustezza della struttura della MINI Countryman. “Per le precedenti vetture da rally, avevamo in effetti ignorato l’originale corpo vettura dell’auto stradale per calcolare il progetto della gabbia di protezione. Tuttavia – ha detto Wilcock – la Countryman è un’auto così forte e così sicura che abbiamo potuto sfruttare questo fatto a nostro vantaggio, integrandolo nel design della gabbia di protezione, riducendo il materiale che avremmo dovuto aggiungere, minimizzando così il peso”.

Per valutare il comportamento di diverse giunture e saldature della gabbia, la Prodrive ha preparato appositamente più di cinquanta campioni di giunture e ha effettuato test fisici su ciascuna di esse per vedere la loro resistenza alla rottura. Ciò ha portato a ridisegnare completamente molti dei giunti e l’utilizzo di un differente processo di saldatura, nonché all’applicazione di un nuovo tipo di acciaio per i tubi della gabbia stessa.

Il team è giustamente orgoglioso del suo operato che è avvenuto senza pregiudicare le prestazioni della vettura. Inoltre, il nuovo progetto è così sicuro che la FIA ora sta pensando di rendere la configurazione relativa agli impatti laterali obbligatoria nella progettazione futura di gabbie di protezione per lo sport motoristico.

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