Dakar 2011: Come gestisce, ma Despres guadagna terreno. Al Attiyah domina, mentre Sainz è fuori dai giochi

Dakar 2011: Come gestisce, ma Despres guadagna terreno. Al Attiyah domina, mentre Sainz è fuori dai giochi

L’undicesima speciale della Personal Dakar Argentina Chile 2011, lunga 370 chilometri e divisa in due parti, ha sorriso a Cyril Despres. L’obiettivo del francese era di guadagnare terreno sul leader della classifica Marc Coma. I 2’12’’ concessi alla fine dal Catalano, sono un risultato decisamente poco influente. Despres si consola dunque con la terza vittoria di tappa, Coma conserva un margine di 15’59. Tra le auto, i giochi sembrano fatti. Carlos Sainz, già sfortunato ieri, oggi ha danneggiato la sua Volkswagen Race Touareg perdendo più di un’ora. Nasser Al Attiyah è solidamente in testa davanti al suo compagno Giniel De Villiers.

370 chilometri: è la distanza cronometrata del giorno proposta a Cyril Despres per tentare di invertire la tendenza del suo duro contraccolpo di ieri. Con 18’10’’ di ritardo da Coma in generale, l’obiettivo sembrerebbe abbastanza velleitario. Partito nella posizione del “cacciatore”, vale a dire 2’ dopo il suo rivale, il francese guadagna logicamente terreno nella prima parte della speciale, 1’31 al chilometro 224. Bene, ma insufficiente ad impensierire il tranquillo catalano.

Lontano da queste preoccupazioni per la vittoria, Chaleco Lopez approfitta della quarta posizione di partenza per seguire le tracce degli avversari e concentrarsi nella guida. Il cileno fa segnare il miglior tempo all’arrivo della prima speciale con un vantaggio di 1’29 su Despres.

Il secondo episodio della giornata è la rincorsa di Despres su Coma. Il francese, partito dietro a Coma di 29’’, lo raggiunge e supera a una trentina di chilometri dall’arrivo. Ma dietro Chaleco Lopez commette un errore di navigazione e perde la possibile vittoria. Così è Despres che vince la tappa, la sua terza dalla partenza del rally e la 26^ della sua carriera alla Dakar. Il pilota KTM si ritrova dunque a una lunghezza da Jordi Arcarons e a 6 dal recordman Stephane Peterhansel.

Il francese guadagna dunque 2’12. Un male minore per Marc Coma, che è stato avanti tutta la giornata ed è arrivato al traguardo incollato a Despres. Conserva un vantaggio in generale di 15’59 sul suo “migliore nemico”. Chaleco Lopez resta ben agganciato al terzo gradino del podio, a più di 49’ dalla vetta, ma guadagna ancora su Helder Rodrigues, quarto di tappa.

Come tra le due ruote, ci si attendeva un duello terribile tra Nasser Al Attiyah e Carlos Sainz, desideroso di rivincita. Partito dietro al pilota del Quatar, Sainz ha attaccato a fondo per raggiungere la polvere dell’avversario. Al km 224 possedeva un vantaggio di 1’24 e sembrava avviato verso il 23° successo alla Dakar.

Il pomeriggio nel calore della regione di La Rioja sarà però terribile per il detentore del titolo. Al km 412, avanzando nella polvere, Sainz ha danneggiato la ruota anteriore destra in un buco. Bilancio: un’ora di riparazione in compagnia del suo team mate Mark Miller. Ieri Sainz pensava di aver perduto il rally, salvo problemi del suo avversario. Oggi lo spagnolo ha perso la sua seconda posizione e dovrà lottare per rimanere sul podio.

Nasser Al Attiyah avrebbe così potuto concludere la speciale in modo tranquillo, se non fosse stato per Stephane Peterhansel. Il vicecampione della scorsa Dakar ha vinto la sua terza speciale con un distacco di 1’13 su “Peter” e 4’52 su De Villiers. Accresce inoltre in modo sensibile il suo vantaggio in generale, quasi 52’ sul suo nuovo inseguitore, Giniel De Villiers.

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